mercoledì 27 aprile 2011

IL PROGRAMMA ELETTORALE COPIA-INCOLLA: IL CASO DI BADIA CALAVENA


Cari lettori del Piave, ormai è tempo di elezioni comunali per moltissime amministrazioni presenti sul territorio veneto. Le liste sono già depositate presso i comuni con i relativi programmi elettorali. Il rispetto del programma elettorale durante il mandato dell’amministrazione ed il relativo mantenimento delle promesse fatte in campagna elettorale è forse il fattore che sta più a cuore all’elettore. Il caso che mi accingerò a descrivere però non rientra in questa fattispecie poiché, se il programma della lista “l’Altra Badia” (appoggiata da PDL e Lega con candidato sindaco Alessandro Anselmi) venisse attuato pedissequamente, il piccolo comune veronese verrebbe incluso nella Provincia di Bergamo. Chissà cosa avranno pensato i cittadini di Badia Calavena leggendo il programma elettorale depositato in comune dalla lista sfidante dell’attuale maggioranza alla pagina 13 dove recita: “Essendo Badia Calavena un paese di piccole dimensioni è opportuno intervenire nel settore ambientale in sintonia con tutti i paesi limitrofi impegnandoci a creare commissioni intercomunali per la soluzione dei problemi relativi ad inquinamento atmosferico, acustico ed elettromagnetico, in collaborazione con le maggiori attività produttive presenti nella zona a sud di Bergamo secondo quanto previsto dal programma Agenda 21”. Il dubbio pressante di un lapsus geografico naufraga dopo aver letto il programma elettorale depositato presso il Comune di Azzano San Paolo in provincia di Bergamo dalla Lega Nord per le elezioni comunali del 2009. I due programmi sono sostanzialmente identici; qualche rattoppo, qualche taglio, nulla di più. La svista di un copia-incolla così superficiale (tanto da lasciare invariata la provincia di appartenenza) ha suscitato non pochi malumori tra i cittadini di Badia Calavena che, dovendo scegliere il loro sindaco sulla base di importanti programmi di sviluppo della durata di cinque anni, si ritrovano un programma elettorale scopiazzato da quello di un comune bergamasco con differenti esigenze e peculiarità. Risulta fragoroso anche il silenzio del principale organo di stampa locale “l’Arena” che, tanto solerte a fare previsioni sull’esito delle prossime elezioni amministrative, evita (intenzionalmente o meno) di riportare nelle proprie colonne fatti che vanno inevitabilmente a ripercuotersi sulla già fragile fiducia che gli italiani hanno verso la politica. Per confrontare i due programmi visitate http://comuneazzanosanpaolo.gov.it/installazioni/azzano/allegati/consiglio/1/LegaNord.pdf (Azzano San Paolo) e http://albo.cst.vr.it/publishing/AP/docDetail.do?docId=1553 (Badia Calavena).

Federico Maccadanza