Fini oggi dichiara:""Ero e resto contrario ad una confluenza - precisa il ledaer di An -, ma oggi è tutto diverso: discutiamo di liste, programmi e regole. Faremo un congresso per discutere finché sarà necessario".
Aggiunge di "non aver cambiato idea" rispetto alle critiche da lui avanzate dopo il "discorso dal predellino"...
Vi terremo aggiornati su ogni cambio di programma...
martedì 19 febbraio 2008
Chiarezza...
Molti mi chiedono perchè Fini sia bollato come "venduto" quando il partito unico di centrodestra era in programma da parecchio. Semplice.
Perchè era in programma un partito condiviso. Fini polemizzava con Berlusconi per tale motivo.
Nessuno mette in discussione il partito unico. Tutti sono contrari alle annessioni (anche se consensuali). Rispondete semplicemente a queste domande...troverete da soli le risposte:
1Chi ha creato il Pdl?
2Il Pdl ha uno Statuto?
3Se il Pdl è un partito unico perchè Berlusconi è candidato senza primarie o congressi?
4Perchè Casini si è rifiutato di entrare nel Pdl? E perchè ha detto "non siamo in vendita"?
6Alla luce dei fatti credete veramente che il Pdl sia stato pianificato e meditato? Se si perchè Berlusconi dopo la caduta Prodi ha affermato: "non c'è tempo ora per il Pdl....ci penseremo dopo le elezioni..."?
Pensate davvero che questo sia un PARTITO? Lo dico da elettore del centrodestra...
Perchè era in programma un partito condiviso. Fini polemizzava con Berlusconi per tale motivo.
Nessuno mette in discussione il partito unico. Tutti sono contrari alle annessioni (anche se consensuali). Rispondete semplicemente a queste domande...troverete da soli le risposte:
1Chi ha creato il Pdl?
2Il Pdl ha uno Statuto?
3Se il Pdl è un partito unico perchè Berlusconi è candidato senza primarie o congressi?
4Perchè Casini si è rifiutato di entrare nel Pdl? E perchè ha detto "non siamo in vendita"?
6Alla luce dei fatti credete veramente che il Pdl sia stato pianificato e meditato? Se si perchè Berlusconi dopo la caduta Prodi ha affermato: "non c'è tempo ora per il Pdl....ci penseremo dopo le elezioni..."?
Pensate davvero che questo sia un PARTITO? Lo dico da elettore del centrodestra...
domenica 17 febbraio 2008
AN si scioglie nel PDL...
Tutti contenti in an.
La ratifica in esecutivo è passata tra sorrisi ed applausi.
An il partito patronale. Chi va contro il leader?
Si metteva in discussione la leadership di Berlusconi...
e chi sarebbe stato il successore? Fini? ma non fatemi ridere...
PDL in partito nato sul predellino di una macchina creato in tre secondi da un uomo.
Alla luce dei fatti vi propongo un'intervista di Gianfranco Fini... subito dopo le dichiarazioni
di Berlusconi in piazza a Milano:
In politica tutto ha un prezzo...
La ratifica in esecutivo è passata tra sorrisi ed applausi.
An il partito patronale. Chi va contro il leader?
Si metteva in discussione la leadership di Berlusconi...
e chi sarebbe stato il successore? Fini? ma non fatemi ridere...
PDL in partito nato sul predellino di una macchina creato in tre secondi da un uomo.
Alla luce dei fatti vi propongo un'intervista di Gianfranco Fini... subito dopo le dichiarazioni
di Berlusconi in piazza a Milano:
Fini: «Comportarsi come sta facendo Berlusconi
non ha niente a che fare con il teatrino della politica:
significa essere
alle comiche finali. Sia chiaro che non esiste alcuna
possibilità che An si
sciolga e confluisca nel nuovo partito di Berlusconi. Anzi
con la Conferenza
di progetto di Milano, dal 7 al 9 febbraio, intitolata
"Alleanza per l'Italia"
dimostreremo di avere idee, proposte e progetti». - 10
dicembre 2007
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=226426
In politica tutto ha un prezzo...
sabato 9 febbraio 2008
E gli altri 80 Vale?

Valentino Rossi ha pagato i debiti con il fisco italiano. 2o milioni di euro cioè 1/5 della cifra evasa (100 milioni).
Precedentemente avevo sottolineato la necessità di una cultura fondata sul merito e sulla responsabilità; avevo inoltre pubblicato un post sulla giustizia italiana sul quale snocciolavo un po' di cifre sul ritorno in cassa delle spese processuali e risarcimenti (ovviamente bilancio pubblico in rosso).
Valentino ha guadagnato 80 milioni di euro.
Conviene evadere perciò fatelo!!!
Attenzione però... dovete evadere cifre astronomiche...
Se sbagliate una virgola sul 730 vi tartassano.
Se vi manca una firmetta sulla scheda isee vi faranno dannare.
Se dimenticate una cosina sul registro di cassa di una piccola attività commerciale sono guai.
Nelle aziende più innovative, quando una persona ha carisma ed è un punto di riferimento per l'organizzazione viene definito "champion intellettuale".
Va bene che Valentino Rossi è Dottore per merito (e non per pubblicità) e sarà più preparato di qualsiasi altro studente che deve ricorrere alle borse di studio per pagare tasse universitarie sempre più proibitive e che si fa un mazzo così per laurearsi...
Non facciamo di Rossi un champion intellettuale da imitare...
Se la Entrate recuperassero tutto l'evaso che accertano forse le imposte si potrebbero abbassare...
mercoledì 6 febbraio 2008
Supermartedì americano... mercoledì nero italiano...
L'oceano che divide la festa dalla rassegnazione ha un nome: Atlantico.
Forse le informazioni che ci giungono dagli USA sono un po' filtrate ma ultimamente sto notando un gap enorme tra l'approccio americano e quello italiano. Da una parte vi è l'attesa, la passione di cambiare; dall'altra solo rassegnazione. L'americano segue la linea individuale di una persona; Mc Cain, Clinton, Obama hanno un'idea precisa di come dovrà essere la linea presidenziale. L'italiano non segue nulla; non sa neppure il programma elettorale (non intendo il programma fiscale). Su che presupposti si basa il voto italiano? Credo sulla simpatia o sul malcontento.
Il sistema americano è rapido, veloce nel cambiamento, decide subito. Il Presidente ha forte discrezionalità.
Il sistema italiano è lento, restio al cambiamento, ricordate i pesi ed i contrappesi? Siamo talmente impauriti dal fascismo che non osiamo muoverci per paura di sbagliare qualcosa.
Un po' come l'ipocrita che guarda per terra per non schiacciare le formiche e non si accorge del toro che sta arrivando...
Forse le informazioni che ci giungono dagli USA sono un po' filtrate ma ultimamente sto notando un gap enorme tra l'approccio americano e quello italiano. Da una parte vi è l'attesa, la passione di cambiare; dall'altra solo rassegnazione. L'americano segue la linea individuale di una persona; Mc Cain, Clinton, Obama hanno un'idea precisa di come dovrà essere la linea presidenziale. L'italiano non segue nulla; non sa neppure il programma elettorale (non intendo il programma fiscale). Su che presupposti si basa il voto italiano? Credo sulla simpatia o sul malcontento.
Il sistema americano è rapido, veloce nel cambiamento, decide subito. Il Presidente ha forte discrezionalità.
Il sistema italiano è lento, restio al cambiamento, ricordate i pesi ed i contrappesi? Siamo talmente impauriti dal fascismo che non osiamo muoverci per paura di sbagliare qualcosa.
Un po' come l'ipocrita che guarda per terra per non schiacciare le formiche e non si accorge del toro che sta arrivando...
Iscriviti a:
Post (Atom)