Napolitano: «No a giudizi sommari
e volgari sull'Unità d'Italia»
«Grave deficit di conoscenze storiche diffuse di cui soffrono intere generazioni di italiani»
Giorgio Napolitano (Lapresse)
ROMA - Il presidente della Repubblica ha attaccato «i rumorosi detrattori dell’Italia unitaria» nel corso del suo intervento all’Accademia dei Lincei al convegno Verso il 15o° dell'Italia unita: tra riflessione storica e nuove ragioni di impegno condiviso. Giorgio Napolitano ha parlato del «grave deficit di conoscenze storiche diffuse di cui soffrono intere generazioni di italiani» e criticato i «giudizi sommari e pregiudizi volgari sul formarsi dell’Italia unita» condannando «i bilanci di stampo liquidatorio sul cammino intrapreso dal Paese dopo il 1861». Secondo Napolitano, la negazione dell'unità d'Italia è frutto di una «deriva di vecchi e nuovi luoghi comuni, di umori negativi e di calcoli di parte». Infine un'esortazione: «Bisogna reagire all'eco che suscitano in sfere lontane da quella degli studi più seri i rumorosi detrattori dell'unità italiana».
RESISTENZA - Il capo dello Stato ha poi ricordato il contributo della Resistenza per la riconquista dell’unità nazionale: «Un moto di riscossa partigiana e popolare di cui nessuna ricostruzione storica può giungere a negare il valore».
NORD-SUD - Il più grave motivo di divisione e debolezza che insidia la nostra unità nazionale, ha detto il presidente, è la divaricazione e lo squilibrio tra Nord e Sud. «Affrontare nei suoi termini la questione meridionale è un dovere della comunità nazionale e un impellente interesse comune per garantire all’Italia un più alto livello di sviluppo e di competitività. Non c’è alternativa al crescere di più e meglio insieme».
Dopo avre fatto l'Italia occorre fare gli Italiani diceva qualcuno...
ma è innegabile che l'Italia è stata fatta da una piccola elitè di pensatori...
forse la piemontizzazione delle regioni nord orientali e la violenza dell'ordinamento amministrativo locale fatto con la legge Rattazzi del 1861 è conosciuto solo da chi è "deficitario di conoscenza" come afferma il Presidente Napolitano (lo stesso Presidente che affermò la fine della crisi economica quando migliaia e migliaia di persone erano cassaintegrate o licenziate).
Ah quanto mi costi Verità!
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