lunedì 24 maggio 2010

Dal Corriere della Sera

Intercettazioni, appello della Gabanelli

«Se non siete d'accordo, fatevi sentire»

PRIMA DI REPORT

Intercettazioni, appello della Gabanelli

«Se non siete d'accordo, fatevi sentire»

MILANO - «Se non siete d'accordo con questo provvedimento, fatevi sentire nelle sedi competenti perché presto sarà legge». Si è concluso così un breve appello lanciato da Milena Gabanelli, prima della sigla di apertura della puntata di domenica di "Report" su Rai3, in cui la conduttrice ha spiegato le possibili conseguenze del disegno di legge sulle intercettazioni in corso di approvazione da parte del Parlamento: «Se la legge fosse già in vigore, per esempio non sapremmo nulla dello scandalo che riguarda i grandi appalti». La giornalista ha poi ricordato che il provvedimento prevede che gli autori delle registrazioni e delle riprese effettuate senza il consenso dei diretti interessati rischieranno fino a 4 anni di carcere, a meno che non si tratti di giornalisti professionisti. «Distinzione sottile ma di sostanza perché una buona parte dei giornalisti che lavorano nei programmi di inchiesta sono iscritti all'albo dei pubblicisti: non potranno più entrare dentro gli ospedali e documentare come certi medici trattano i pazienti oppure dentro i cantieri dove vengono violate le norme che riguardano la sicurezza sul lavoro». «Siccome un'informazione completa serve a scegliere in libertà e i destinatari di questa informazione siete voi - ha concluso Milena Gabanelli -, valutate, se non siete d'accordo fatevi sentire nelle sedi competenti».

Redazione online

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