venerdì 21 marzo 2008

Dichiarazione Fini...



IL METODO SARKOZY - «In Italia - ha detto poi Fini, rispondendo alla domanda di un lettore - non si può applicare il modello Sarkozy-Attali che individua i migliori al di là delle appartenenze politiche. E questo perché in Francia il presidente viene eletto direttamente dal popolo, mentre da noi no. Qui si risponde al Parlamento e quindi alla coalizione che ti ha presentato, per cui aggirare le coalizioni è più difficile. La mia preferenza per il sistema francese in ogni caso è nota». E proprio il sistema elettorale ha fatto sì che Fini abbia accettato di fare il numero due di Berlusconi, senza velleità di una corsa solitaria: «Se avessimo un sistema in cui ci si candida con elezione diretta avrei probabilmente preso in considerazione una mia candidatura. Ma in Italia non è così: si vota per una coalizione e ci si deve presentare in Parlamento per ottenere un voto di fiducia». E per le elezioni che verranno? «Cerchiamo intanto di vincere queste elezioni, poi per le prossime vedremo».

In Italia si può applicare il modello Sarkozy-Attali...tutto sta nel buon senso del Parlamento e nel coraggio delle persone che ne fanno parte. Le riforme necessarie si devono fare. La cattiva abitudine "del Padrino" che il parlamentare ha assimilato nella logica "do ut des" non riguarda il bene pubblico. Coalizione significa accordi... siano fatti per la nazione per una volta. Almeno si tenti la strada di dare a gente competente la formulazione di disegni di legge importanti. Abbiamo già visto la competenza che gli "statisti" hanno dimostrato con leggi e contro leggi. Il "porcellum" è solo la punta dell'iceberg e quella che fa più notizia perché tocca più da vicino la partitocrazia.
Entrate nelle università... un ordinamento differente per ogni anno d'iscrizione... questo per colpa dell' irresponsabilità e dell'incompetenza...che fine ha fatto il concetto di "rule of law"?
Caro Fini... non venga a dire che preferisce il sistema francese... lei ha avuto la possibilità di far qualcosa per la legge elettorale (oltre che a votarla solo per interesse di coalizione) ma non lo ha fatto. Perchè? Per l'imminenza delle elezioni "già vinte"?
Verificheremo, quando Berlusconi lascerà la politica, la veridicità dell'affermazione:«Se avessimo un sistema in cui ci si candida con elezione diretta avrei probabilmente preso in considerazione una mia candidatura...

Nessun commento: