" Una vicenda, quella di Verona, che sta assumendo contorni sempre più inquietanti e sta scuotendo l’opinione pubblica, non solo di una città il cui nome è ormai tristemente associato a contesti sociali estremamente critici, ma dell’intero Paese. L’aggressione di Tommasoli, oltre che rappresentare una manifestazione di folle, inaudita e ingiustificata violenza, sembra essere la punta di un iceberg ben più ampio e pericoloso che, specie nel nord-est d’Italia, si sta identificando con la crescita ed il radicamento sociale di movimenti che fanno esplicito riferimento ad ideologie e pratiche neonaziste e neofasciste".
Affermare che Verona è tristemente associata a contesti estremisti non vuol dire nulla.
Come ho chiarito precedentemente fatti del genere accadono anche in altre città.
Affermare..."specie nel nord-est d'Italia"... dopo l'aggressione di Roma mi sembra alquanto riduttivo e frutto di un'analisi superficiale.
Affermare che Roma è una città tristemente associata agli incidenti stradali a danni di pedoni o agli accoltellamenti fuori dallo stadio (come per la finale di Coppa Italia) e tutto questo per colpa dell'amministrazione comunale (come ha fatto lei per Verona)... mi sembra fuori luogo e ingiusto.
"Esistono tante bande di questo tipo e ciò è tanto più pericoloso in un clima culturale e politico nel quale si vanno affermando principi di intolleranza e di odio verso i più deboli o addirittura una sottocultura di violenza e prepotenza talvolta persino mascherata sotto il falso concetto del farsi giustizia da soli".
Con queste parole (tradotto dal politichese all'italiano) accusa la preferenza elettorale del Nord-est di essere indirettamente responsabile del grave fatto di cronaca di Verona.
Se così fosse, come spiega il pestaggio del cittadino del Bangladesh a Roma?
Forse li è diverso?
Alemanno è in carica da così poco tempo...è già colpa sua?
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